Ok al decreto che approva la graduatoria (450 milioni disponibili)
PNRRCon decreto n. 206 del 21 dicembre 2022, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha approvato la graduatoria definitiva per gli investimenti sull’economia circolare Linea C. L’investimento mira a potenziare la capacità di gestire i rifiuti da parte degli Enti di governo e dei Comuni. Viene finanziata la realizzazione di impianti o l’ammodernamento di impianti per il trattamento dei fanghi provenienti da siti di depurazione o rifiuti tessili e di pelletteria. Nello specifico, la graduatoria fa riferimento all’investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza “Realizzazione di nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti per la gestione dei rifiuti” Linea C (Missione 2, Componente 1, Investimento 1.1). Lo stanziamento del PNRR è 450 milioni di euro.
La Componente e l’Investimento
La Componente 1, Misura 1, della Missione 2 del PNRR ha l’obiettivo di migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare.
L’Investimento 1.1 di questa Componente si rifà al decreto ministeriale 396 del 28 settembre 2021 e ha l’obiettivo di:
Per realizzare nuovi impianti di gestione dei rifiuti si stanziano 1 miliardo e 500 milioni di euro, di cui il 60 per cento destinato a interventi per le regioni del centro e del sud Italia, come previsto dal decreto ministeriale 396 del 28 settembre 2021.
La Linea C
Delle tre Linee d’intervento, la Linea C, quella relativa alla graduatoria appena licenziata dal Mase, riguarda l’ammodernamento, anche con ampliamento di impianti esistenti, e la realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclo per lo smaltimento di materiali assorbenti a uso personale (PAD), di fanghi di acque reflue, di rifiuti di pelletteria e tessili.
I destinatari dell’Investimento sono gli EGATO - Enti di governo dell'ambito territoriale ottimale operativi. In assenza di EGATO operativi, i soggetti destinatari dell’Investimento sono i Comuni singoli o associati. Le eventuali associazioni devono risultare già costituite, ai sensi del Titolo II, Capo V del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali (TUEL), alla data di presentazione della proposta e avere finalità coerenti con l’oggetto dell’Investimento e dei corrispondenti Avvisi.
Tranche e scadenze
Il contributo massimo erogabile per ciascuna proposta non può superare la somma complessiva di 10 milioni di euro per la Linea d’intervento C.
Entro il 31 dicembre 2023, i soggetti destinatari delle risorse dovranno aver individuato i soggetti realizzatori di ciascun intervento oggetto della proposta ammessa a finanziamento, ai sensi del decreto legislativo 50 del 18 aprile 2016, del decreto-legge 77 del 31 maggio 2021, nonché di tutte le altre norme di settore applicabili.
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